Quattro passi nella storia greca

Andare in Grecia significa soprattutto immergersi nella storia, rispolverare le nostre nozioni di arte antica e ritrovare quei monumenti a lungo osservati sui libri.

Un simbolo è la Tomba di Agamennone, in realtà costruita come tomba di Atreo. La datazione infatti risale al padre di Agamennone, ma secondo i costumi locali, il corpo del predecessore veniva spostato in una grotta scavata all'interno del tumulo per far posto al nuovo arrivato, quindi anche il famoso re ha avuto qui la dimora eterna..


Che dire della porta dei leoni? Un' emozione passare da qui sotto e ammirare le mura ciclopiche che la circondano.



La maschera di Agamennone ed il tesoro trovato nelle tombe micenee e a Troia da Schliemann





Il Teatro di Epidauro



Ancora uno scorcio del Tempio di Poseidone a Capo Sunio



E il colonnato ad Olimpia, culla delle moderne olimpiadi.



Lo stadio in cui gareggiavano gli atleti, rigorosamente maschi e nudi. L' atleta era paragonabile ad un eroe e a lui venivano tributati onori e gloria.
Lo stadio misura 192,28 metri.





Un elmo greco meravigliosamente conservaato al museo di Olimpia



E una parte del fregio del Tempio di Zeus, noto in tutto il mondo antico per contenere una colossale statua di Zeus, scolpita da Fidia e che veniva decantata come una delle sette meraviglie.



Un primo piano del famoso Auriga di Delfi, bellissima scultura in bronzo perfettamente conservata.



La sfinge



E quello che rimane del tempio di Apollo, dove risiedeva l' Oracolo. Sembra che i vaticini della Pizia( colei che dava l'oracolo, poi interpretato dai sacerdoti) derivassero dai fumi sprigionati dal terreno,che facevano cadere in trance la donna.
Purtroppo non c'è più nessuna possibilità di analizzare il terreno sottostante, perchè i sotterranei dove risiedeva la pizia sono crollati col terremoto che ha sconvolto la maggior parte delle città dell'antica Grecia.