Via Crucis - Decima stazione

 Commissionata, su tela 100x70, questa stazione della Via Crucis, ha un significato antico e moderno nello stesso tempo. La richiesta era " contesto moderno, i protagonisti in abiti dell'epoca". La stazione ritratta è la X° ovvero la spogliazione di Cristo.  In un contesto moderno fatto di palazzi, si staglia uno striscione in cui si invita a votare Barabba, perché da sempre la scelta ricade sul più conosciuto, che non è necessariamente il migliore. Il giardino nello sfondo indica la via della salvezza, quella che Gesù promette a chi lo seguirà. La svestizione di Cristo viene quindi a rappresentare la contraddizione dell'uomo nel gestire la propria umanità, sempre in bilico tra ciò che è giusto e ciò che sceglie la massa.


Questa è la recensione del quadro:

" Meditazione che trae spunto dall'opera pittorica

Ci siamo tappati gli occhi, non vogliamo vedere.

Gesù è spogliato delle sue vesti, ma noi chiudiamo la porta, serriamo le finestre, giriamo le chiavi non vogliamo saperne più nulla pieni del nostro egoismo e della nostra indifferenza. Nella via più importante del nostro paese e della nostra città, non ci importa chi passa e cosa succede.

Noi non vogliamo uscire, siamo immersi nel nostro possedere, nelle nostre comodità che ci riempiono di nulla.

Ma nella libertà abbiamo fatto la nostra scelta e, abbiamo tifato per Barabba scegliendo di condannare Gesù.

La pittrice Sabrina Rossi ci ricorda, riproducendo l'uomo sovrastato dai palazzi come esso sia ridotto a un aspetto di marginalità della società, come se non fosse il fine ultimo ma un mezzo.

Nel silenzio stridente del vuoto e della nostra 'indifferenza Gesù è spogliato anche oggi delle sue vesti, pronto per l'estremo sacrificio e per dare la speranza all'umanità.

E noi continuiamo a scegliere Barabba..."